Lariano Basket in piena attività
25 Novembre 2022La FISAR dà lezione all’Istituto Alberghiero “Ugo Tognazzi”
25 Novembre 2022Nella mattinata di domenica 20 novembre, l’Ecomuseo della terra amena ha portato per “Velletri invisibile” a scoprire piazza Mazzini e dintorni. L’invito arriva da Paola Favale che, con il marito Roberto, dopo anni di vita a Roma hanno deciso coraggiosamente di tornare a Velletri aprendo una sede dell’azienda supertecnologica Inframod Engineering in via Furio nel cuore del centro storico. Bruno, Enza e Clara che vivono da sempre nella zona di piazza Mazzini insieme a Paola hanno accettato di raccontare la storia di questa zona. La coordinatrice dell’Ecomuseo, Silvia Sfrecola Romani, ha definito «queste persone dei libri viventi, custodi di storie che spesso vengono annientate dal così detto “grande racconto” che mette da parte il piccolo e quotidiano in nome di un’unica narrazione lineare ed allineata. Pitagora – prosegue Silvia – consigliava vivamente di abbandonare le grandi strade per i piccoli sentieri. Questo è un po’ il senso del progetto Ecomuseale che si è messo in ascolto del territorio con dignità, rispetto ma anche stupore e meraviglia». Come squarci nella memoria, le stampe fotografiche allestite nella piazza e tra i vicoli hanno suscitato un grande interesse eppure non sono nient’altro che scene di ordinaria quotidianità in cui le emozioni a volte sovrastano i ricordi, anche quelli che parlano di guerra, fame e povertà: la prima comunione, una coppia che balla al veglione, la famiglia riunita di fronte al forno di famiglia col prete per la benedizione, una ragazza in posa al mare. Un grazie a chi ha messo insieme i racconti e le persone cucendo una trama meravigliosa di una storia che arriva dritta al cuore.