La Giornata della Memoria al giardino di via Metabo e ai Musei Civici
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27 Gennaio 2023Il Carnevale Popolare Veliterno sarà animato da spettacoli di strada itineranti a tema carnascialesco, gruppi mascherati, feste ed eventi musicali nei luoghi indicati dall’Amministrazione. Questo è almeno quello che si legge in un Avviso del Comune di Velletri finalizzato all’acquisizione di “manifestazione di interesse” a partecipare all’organizzazione in toto della manifestazione. Gli interessati dovevano farsi avanti entro lunedì 23 gennaio e si è in attesa di conoscere se c’è un soggetto interessato allo svolgimento della manifestazione. Insomma, l’Amministrazione Pocci ha deciso di svolgere un Carnevale 2023 senza sfilata di carri allegorici ma solo con gruppi mascherati e feste a tema. Dopo i due anni di stop legati alla pandemia nessuno ha mai pensato di riunire i carristi che si sono impegnati negli anni precedenti per valutare come e se organizzare le sfilate. Sembra anche che qualche carrista abbia contattato l’assessore delegato, Alessandro Priori, ma ha rimandato più volte nel corso del 2022 una eventuale riunione organizzativa. Una richiesta di partecipazione a qualcuno è giunta alla vigilia di Natale, quando era ormai troppo tardi per mettersi al lavoro. E ciò perché, molto probabilmente, non si è ben chiaro il lavoro che richiede l’allestimento di un carro. Tra i carristi che hanno animato le edizioni prima dello stop legato alla pandemia abbiamo sentito Daniele Casentini, Simone Calcari e Vania Borro. Casentini ci conferma di essere stato contattato prima di Natale: “Alla vigilia delle feste natalizie era impensabile mettersi a lavoro su un carro, non ci sono i tempi, qui non stiamo parlando di risorse, quello è un altro problema ancora, non abbiamo proprio i tempi tecnici per lavorare”. Dello stesso parere Calcari: “Da parte nostra la buona volontà c’è sempre stata e lo abbiamo dimostrato negli anni partecipando attivamente. Io credo che non c’è proprio volontà di organizzare il Carnevale e allora ci si è ridotti all’ultimo cercando di provare a fare qualcosa”. La signora Borro aggiunge: “Abbiamo dato la nostra disponibilità all’assessore già durante l’anno cercandolo come associazione ma l’incontro che volevamo non è stato mai possibile svolgerlo. C’erano altre manifestazioni e iniziative su cui stava lavorando. Il Carnevale è stato accantonato. Non vogliamo che si dica che è colpa dei carristi se non si svolge la sfilata dei carri. Diciamo così, come abbiamo detto agli amministratori, che un carro va realizzato per tempo e c’è dietro un’organizzazione e un lavoro da fare. Ci hanno chiamato prima delle feste e con un mese scarso che pretendevano? Che facessimo i carri? È assurdo”. I carristi sono sempre animati da voglia di fare ed erano pronti a rimboccarsi le maniche ma servivano tempistiche giuste. La prima sfilata si sarebbe dovuta svolgere domenica 5 febbraio, poi domenica 12, domenica 19 e martedì 22 febbraio. C’è chi ricorda le dichiarazioni a fine Carnevale 2019 quando gli amministratori in piazza assicurarono uno sforzo per trovare maggiori risorse e un’adeguata programmazione per la manifestazione. Anche il Carnevale dovrebbe rientrare, assieme ad altri eventi, come la Festa dell’Uva e la Festa delle Camelie, tra quelle su cui puntare per creare attrattiva. Le eventuali difficoltà finanziarie dell’Ente potrebbero porre, sicuramente, alcuni ostacoli non trascurabili, ma possono essere superati se si agisce con intelligenza, passione, goliardia e nel solo interesse generale, interpretando il più sincero sentimento del Carnevale Popolare. Altrove ci si organizza cercando sponsor. A metà anni Novanta a Velletri si raccoglievano contributi con una lotteria del Carnevale. Carristi ed aiutanti vari utili nella costruzione di un carro hanno spese e vanno sostenuti in qualche modo. Chi rilascia commenti costruttivi, anche se negativi, va ascoltato. Chi ha esperienza non va accantonato. L’euforia che può incontrarsi nei giovani va miscelata all’esperienza di chi ha fatto il Carnevale per anni e ha esperienza. La ricetta giusta per risollevare le sorti del Carnevale deve esser frutto di un tavolo organizzativo che unisca e coinvolga più persone e lavori nell’arco dell’anno.
Silvia Ceccacci