Muro della Gentilezza: nuova vita per giocattoli rotti e abbandonati
21 Febbraio 2023Luca Leoni in libreria con “Ladri di lucciole”
21 Febbraio 2023Un nuovo libro fresco di stampa per Gianfranco Chieppino. Presenta il romanzo dal titolo “Teresa la Partigiana. Una famiglia nella Resistenza”, il cui lavoro per può servire agli anziani per ricordare e ai giovani per apprendere cosa sia stato il fascismo e la guerra nazifascista, e quanto sia stata importante la Resistenza contro il nazifascismo. Franco, nel libro, ricorda la sua adolescenza e ha la voglia di comprendere più a fondo la vita dei suoi due genitori Beppe e Teresa, ma anche di zio Nando, di scoprirne i sentimenti più profondi, il vissuto interiore, le sofferenze, le difficoltà ma anche l’indubbio eroismo, la fermezza dei valori e degli ideali, pure a rischio della vita. La sua è una famiglia di modeste condizioni economiche, ma di grandi ideali e valori, quelli della libertà e della democrazia, cresciuti tra gli stenti dell’esistenza quotidiana. La madre Teresa operaia in una fabbrica di fiammiferi e il padre Beppe barbiere. Un romanzo basato sulla storia vera. I genitori, entrambi partigiani, hanno insegnato al figlio i valori democratici dell’antifascismo e della Resistenza, combattendo con i partigiani ‘garibaldini’ in Val Varaita (in provincia di Cuneo), uno scrittore, Franco, che ha come modello letterario “Fratelli coltelli” di Giorgio Bocca, scrittore partigiano che ha vissuto in prima persona questa tragedia. Spiccano come personalità Beppe e Teresa, ma soprattutto Teresa, che dà il titolo al romanzo, non solo coraggiosi combattenti partigiani ma anche ammirevoli educatori, che hanno insegnato al figlio la tolleranza, la libertà, i valori della pace e della democrazia, che hanno combattuto la ferocia e il fanatismo dell’ideologia nazifascista. Un esempio per tutti noi, che a volte tendiamo a dimenticare questi ideali, che sono invece, e devono essere, alla base non solo dell’umana convivenza ma anche della nostra repubblica e della nostra costituzione, perché senza il valore dell’antifascismo non c’è repubblica, non c’è costituzione.