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21 Febbraio 2023Il “Muro della Gentilezza” creato presso i giardinetti di via Metabo è un luogo pensato per chi si trova in difficoltà economica e per chi pratica il riciclo dei materiali per dare una seconda vita ad abiti, giocattoli ed oggetti. Un luogo dove tutti possono portare e tutti possono prendere. Sabato 11, il “Muro della Gentilezza” ha ospitato per l’intera giornata un fantastico evento: “Rigiocattolando”. Grazie all’opera del “mastrogiocattolaio” Luciano Lascala, in arte LKIDL, e dei volontari del “Muro della Gentilezza” nei loro costumi carnevaleschi si è infatti svolta una mostra di riciclo e riutilizzo di vecchi giocattoli. Tra i giocattoli donati nel mese di novembre sono avanzati giocattoli, rotti, spaiati ed abbandonati che sembravano non avere più vita. Luciano invece li ha presi, ripensati e riutilizzati, riproponendoli in una nuova veste ovviamente con una particolare attenzione al tema dell’ambiente. Sono così nati i personaggi, le facce con espressione di meraviglia e stupore, perché ogni singolo pezzetto con la sua forma si compone in una cornice e non è più spaiato, smarrito o rotto, ma tutt’uno con l’altro diverso, con le sue insicurezze ed imperfezioni, ma dello stesso mondo. “Il rigiocattolo”, per Luciano vuol dire tante cose: «I temi sono molti, vanno dal rispetto del pianeta al rispetto della creatività dei bambini, per finire al rispetto delle persone che ci vengono a trovare al muro, pezzi spaiati con le loro sofferenze e gioie, con le loro incertezze e coraggio, entrano nella cornice della gentilezza e compongono un grande quadro, quello della vita». «La gioia di vedere un bambino con tanta felicità negli occhi mentre prende un giocattolino in questa area – prosegue Luciano – ci dà la forza e la voglia di dare un contributo per questo progetto, di proseguire. Ho cercato di rianimare le parti di giocattoli che avevamo a disponibile, che altrimenti sarebbero andate tra i rifiuti. Nascono così personaggi, facce con espressioni di meraviglia e stupore, ogni singolo pezzetto con la sua forma si compone in una cornice. Questo ri-giocattolo per me vuol dire un sacco di cose – aggiunge Lascala – i temi sono molti dal rispetto del pianeta, al rispetto della creatività dei bambini, per finire al rispetto delle persone che ci vengono a trovare al muro della gentilezza». Davvero una bellissima iniziativa che ha riscaldato il cuore di tutti coloro che l’hanno vissuta.