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11 Marzo 2023Calano dell’8% gli acquisti di frutta da parte degli italiani nel 2022, a causa del caro prezzi e del cambiamento climatico che ha decimato i raccolti. Lo denuncia Coldiretti Lazio fornendo dati in dettaglio. Una riduzione dei consumi del 17% per le pere, del 11% per le arance e l’uva da tavola, dell’8% per le pesche, le nettarine e i kiwi e del 5% per le mele. Un brusco calo che ha fatto scendere il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare in più volte al giorno, raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per una dieta sana. Nel Lazio, stando ai dati Istat dell’ultimo censimento generale dell’agricoltura, sono presenti complessivamente oltre 48 mila aziende con legnose agrarie. Nello specifico le aziende che coltivano il melo sono oltre 1.500, su una superficie complessiva di 364 ettari e oltre mille quelle che si occupano della coltivazione del pero che si estende su 323 ettari. Sono, invece, 219 quelle che coltivano anche altre pomacee su 46 ettari. Per il pesco troviamo più di 1.300 aziende su 922 ettari e 168 aziende per la nettarina, che occupa una superficie di 72 ettari. La coltivazione dell’albicocco coinvolge più di 1.150 aziende su 291 ettari di terreno, mentre per la coltivazione dell’uva da tavola su una superficie di circa 500 ettari, troviamo 741 aziende.