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3 Aprile 2023Il Teatro Artemisio Volonté, nella serata di sabato 25, ha ospitato l’annuale evento di musica e cultura a sostegno della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, organizzato fin dal 2014 dall’associazione “Music For Life” di Diana Vasconi, con la presentazione di Leonardo Di Silvio. La serata si è aperta con un omaggio musicale ad Amy Winehouse a cura dell’Acoustic Bank con Catiuscia Abbafati (voce), Giacomo Antenozio (chitarra elettrica) e Francesco Fiacchi (basso elettrico), che hanno eseguito alcuni dei successi della cantante soul inglese, tra cui “You know I’m no good” e “Rehab”. Poi Diana, cantante, insegnante e corista per alcuni degli artisti italiani più importanti da Biagio Antonacci a Claudio Baglioni, si è esibita in un medley di successi rock e blues internazionali, tra cui The Blues Brothers e “Johnny B. Goode” di Chuck Berry, accompagnata da Catiuscia Abbafati (cori), Carlo Trenta (pianoforte) Augusto Pallocca (sax), Marco Dellutri (batteria), Giacomo Antenozio (chitarra) e Luca Filippi (basso). Sono seguiti i ringraziamenti del pubblico generoso, degli sponsor dei media partner e delle altre associazioni impegnate sul territorio presenti, come l’A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) comitato di Velletri Odv e la Croce Rossa Italiana locale che hanno supportato l’iniziativa. Sono stati mandati in onda un videoclip del cantante Marco Profeta, presentatore delle prime edizioni dell’evento, e un video dell’ormai nota ed esilarante signora Gilda alias Diego Brunetti, che ha invitato il pubblico alla partecipazione e alla prevenzione. Diana e Leonardo hanno invitato il pubblico a donare ancora per la ricerca attraverso l’acquisto dei “Biscotti della ricerca” prodotti dall’Azienda agricola Renzo Abbafati, e tramite le donazioni che sarà ancora possibile fare fino a dopo Pasqua. A metà serata si è svolto l’importante momento informativo con il dottor Giorgio Greci, cardiologo, che ha intervistato il dottore Manuele Mazzi, chirurgo, gastroenterologo e proctologo, sulla prevenzione e diagnosi precoce del cancro al colon-retto: “Che cos’è il cancro del colon-retto e quanti tipi ne esistono?” chiede Greci. Mazzi: “Parliamo di una patologia molto diffusa, che su scala mondiale ha un’incidenza del 10% e tra tutte le lesioni oncologiche è seconda soltanto al tumore al polmone e al tumore del seno. Pertanto è importante oggi lanciare soprattutto il messaggio che riguarda lo scopo preventivo, che consente allo stato attuale di intervenire precocemente e guarire da questo tipo di patologia. Si tratta di una crescita incontrollabile e repentina delle cellule che interessano l’epitelio ghiandolare della mucosa del colon, ovvero il rivestimento interno dell’intestino che è un organo cavo. Due i tipi fondamentali di lesioni visibili ad occhio nudo: nelle parti destre del colon abbiamo un accrescimento verticale, con uno sviluppo vegetante e sintomi molto subdoli, perché si manifestano in modo sintomatologicamente evidente in fasi molto avanzate oppure può essere asintomatico. A sinistra abbiamo uno sviluppo di tipo orizzontale della lesione che può diventare escavata, può ulcerarsi o formare una sorta di manicotto intorno all’organo, determinando sintomi come stipsi ingravescente e perdita di sangue dal retto fino a situazioni più acute con emergenze medico-chirurgiche, come le occlusioni intestinali o le perforazioni”. “Quali sono i fattori di rischio per l’insorgenza di questa patologia tumorale; quali sono le persone più a rischio, qual è il ruolo della prevenzione? Puoi darci qualche consiglio? Soprattutto dopo che con la pandemia si è rallentato molto il meccanismo della prevenzione. Cerchiamo di far capire l’importanza della diagnosi precoce anche delle altre patologie”. Interviene ancora Greci. “Con la pandemia c’è stato un calo della prevenzione con un incremento delle patologie del colon-retto di carattere benigno e di carattere maligno, anche in fasi molto avanzate. I fattori di rischio sono molteplici: uso e abuso di proteine d’origine animale; obesità; fumo; patologie genetiche; patologie autoimmuni, come la retticolite ulcerosa e il morbo di Crohn, che possono portare potenzialmente alla formazione di lesioni di tipo maligno. I suggerimenti sono quelli di affidarsi ai medici, agli specialisti e di seguire le linee guida standard. Negli ultimi anni è stata abbassata la soglia di prima esecuzione di colonscopia diagnostica dai 50 ai 45 anni per pazienti che non hanno sintomi e che non hanno familiarità. Negli altri casi è necessario valutare ed eventualmente anticipare anche di una decade o più eventuali indagini diagnostiche. Si possono adottare strategie di screening alternative ed efficienti, come la ricerca del sangue occulto su tre campioni. Si deve fare uno studio del paziente e della sua storia clinica, pregressi familiari e genetici e la valutazione dei sintomi. Consapevolezza e conoscenza sulla patologia consentono d’intervenire per tempo e di poter guarire dal tumore” conclude Mazzi. Ricordiamo che sul sito salutelazio.it della Regione Lazio è possibile seguire la calendarizzazione degli screening gratuiti per il colon-retto, la cervice uterina e la mammella, con tutte le informazioni utili. Lo spettacolo musicale è poi ripreso con l’esibizione dell’Happy Singers Choir diretto dal maestro Carlo Trenta (pianoforte) con Marco Santoni (chitarra acustica) e le voci soliste di Rita Ermacora e Andrea Terrinoni, che hanno eseguito un repertorio di successi internazionali tra cui “Africa” dei Toto e la sigla della serie “Happy Days”, con un bis. A concludere questa serata ricca di emozioni e coinvolgimento, c’è stata l’intensa esibizione dell’ospite d’onore Mariella Nava, autrice di canzoni che parlano di sentimento e riflessione, e che nel giugno del 2015 è stata insignita dell’onoreficenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per i testi impegnati a livello sociale. L’artista tarantina ha cantato al pianoforte alcuni dei suoi successi storici: “Spalle al muro”, scritta per Renato Zero in occasione del Sanremo del 1991; “Per amore”, cantata da Andrea Bocelli e “Il cuore mio”. A fine esibizione l’artista – che ha parlato delle sue prossime attività artistiche – ha ricevuto la targa di partecipazione alla serata benefica, che si è conclusa con un sonetto romano dedicato alle mamme, anche quelle che non ci sono più, letto da Diana Vasconi, che ha dato appuntamento alla prossima edizione di “Music For Life”.
Serena Squanquerillo