Grande festa di fine anno per il Lariano Basket
3 Luglio 2023Rotary Club Velletri: “Passaggio del Collare” a Stefano Nappa
3 Luglio 2023Avevamo scritto la scorsa settimana dello splendido risultato di Marco Ricci ad Agropoli: campione italiano under 23 nei metri 200. Avevamo anche scritto che probabilmente era solo un anticipo di quello che poteva succedere nel week-end successivo a Chorzow, in Polonia, dove si sarebbe svolta la Coppa Europa per Nazioni. L’Italia ha vinto, o meglio stravinto, tale evento ed è la prima volta nella storia: tra i campioni anche l’atleta della Nissolino, Marco Ricci, che ha corso la terza frazione della staffetta 4×100 arrivata seconda, dietro la Germania, con il tempo di 38.47.
Tale importante evento è nato grazie allo splendido intuito di un italiano: Bruno Zauli. “Il mio pensiero – ha detto il presidente federale, Stefano Mei – va a Bruno Zauli, che questo evento l’ha inventato: oggi abbiamo reso omaggio ad un grande uomo e un grande presidente. I nostri ragazzi meritano l’attenzione di tutto il mondo, non solo dell’Europa. Questo è il risultato del lavoro quotidiano delle società sul territorio. Sono loro a scoprire e far crescere questi talenti, che poi diventano campioni. Ora ci aspettano i Mondiali di Budapest, poi gli Europei di Roma, quindi le Olimpiadi di Parigi: sono sicuro che saremo bravissimi anche in queste occasioni”.
Al momento della premiazione molti atleti erano visibilmente emozionati: come non esserlo dopo aver portato a termine una grande impresa. Tra loro Marco Ricci con un nuovo look di capelli rasati, ma forse sappiamo perché: è stato il battesimo per essere entrato a far parte di questa nazionale. Adesso sembra tutto molto facile e parlare dei successi di Marco può risultare scontato. Così non è però. Dietro questo primo importante traguardo ci sono molte cose. La volontà di ferro dello stesso Marco per arrivare ai risultati attesi e sperati. La forza di non arrendersi mai neanche davanti a difficoltà che sembrano insuperabili. Il lavoro dei tecnici-allenatori che si sono avvicendati al suo fianco in oltre quindici anni di attività sportiva. I sacrifici della propria famiglia. Il lavoro di una società sportiva, in questo caso la Nissolino Atletica Velletri, che per oltre tredici anni ha cresciuto questo ragazzo.