Lariano – Calo del flusso idrico
19 Luglio 2023Roma – Operazione straordinaria per l’ordine e la sicurezza pubblica
19 Luglio 2023I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nell’ambito di indagini in materia di corruzione e contrabbando di carburanti – coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri – hanno eseguito su ordinanza emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, misure cautelari personali nei confronti di quindici soggetti.
Contestualmente sono stati sequestrati beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie (tra cui contanti, conti correnti, auto, terreni, quattro distributori di carburanti e una villa con piscina) per un valore complessivo di circa quattro milioni di euro.
Le indagini, svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno, hanno consentito di ricostruire, a oggi, un
traffico illecito di combustibili per autotrazione per oltre sette milioni di litri.
L’operazione dei Finanzieri ha consentito d’individuare e ricostruire le operazioni illecite realizzate da imprenditori attivi nel settore dei carburanti, i cui impianti di Anzio (RM), Albano Laziale (RM), Aprilia (LT) e Lanuvio (RM), oggi posti sotto sequestro, sono stati riforniti, a partire dal 2021, con carburanti di provenienza illecita.
In particolare, durante le indagini è stato accertato che gli indagati, con la collaborazione di altri soggetti
compiacenti, nel corso del tempo avevano ideato alcuni sistemi di frode, tra cui quello organizzato da cinque militari dell’Aeronautica, che invece di rifornire di “Jet Propellant 8” (gasolio speciale utilizzato appositamente per i velivoli militari) gli aerei dell’Arma Aeronautica presenti presso l’aeroporto militare, lo vendevano clandestinamente agli imprenditori gestori dei tre distributori di Anzio, Albano Laziale e Aprilia.
I militari ricevevano in contanti, direttamente dagli autotrasportatori, circa un euro per ogni litro di carburante trafugato, mentre il gasolio veniva consegnato da questi ultimi direttamente presso i singoli distributori.
Tra i quindici arrestati, oltre agli imprenditori gestori dei quattro distributori coinvolti e ai cinque militari
dell’Aeronautica, figurano il rappresentante legale del deposito di carburanti, gli autisti delle cisterne e i tecnici
della manutenzione delle colonnine dei distributori, che, d’accordo con gli imprenditori, alteravano i contatori
dove il prodotto di provenienza illecita veniva versato.
Per tutti loro sono stati disposti gli arresti domiciliari, a eccezione di un indagato, cui è stato imposto l’obbligo
di dimora nel comune di Aprilia.
Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e gli indagati sono in attesa di giudizio definitivo.
L’Aeronautica Militare ha costantemente fornito il proprio contributo per disvelare gli illeciti oggetto delle
indagini e per individuare i soggetti responsabili.