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16 Agosto 2023Sabato 26 agosto, alle 21, al chiostro della Casa delle Culture, Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e sottosegretario alla Cultura, presenterà il suo ultimo libro, “Scoperte e rivelazioni, caccia al tesoro dell’arte”, pubblicato da “La nave di Teseo”. Sarà ospite della rassegna “Velletri Libris” organizzata dalla libreria Mondadori e dalla Fondazione De Cultura. Inizialmente, l’incontro era programmato per domenica 27 ma c’è stato un “cambio data”. “Scoperte e rivelazioni”.
È un lavoro che dà visibilità a opere sconosciute, attraverso un viaggio, in Italia e non solo, tra vecchie chiese e case di privati, alla caccia di tesori dell’arte perduti e dimenticati, tra i quali anche un Caravaggio. Le opere descritte sono cento e Sgarbi stesso le ha rinvenute “nella emozionante caccia al tesoro effettuata e ha portato a scoperte impreviste di autori davvero importanti”.
Una vera e propria caccia al tesoro che Vittorio Sgarbi realizza in prima persona, percorrendo l’Italia dal nord al sud, scrutando con gli occhi esperti tutto dal vivo e studiando i cataloghi. Come del resto ha fatto, ad esempio, portando alla luce un busto di Canova di una collezione privata, ma anche opere non conosciute di Guido Cagnacci, Lorenzo Lotto e Guercino, riuscendo anche ad individuare un Caravaggio a Madrid, circostanza in seguito balzato alla ribalta internazionale.
Sgarbi interpreta da sempre la sua missione di critico d’arte come un’appassionata, e inesauribile, ricerca di bellezza. Una bellezza che si mostra spesso evidente, riconoscibile, documentata, e chiede solo di essere raccontata. Ma accade talvolta che essa, al contrario, rimanga celata: perché nascosta in luoghi remoti e meno battuti, oppure annebbiata da attribuzioni frettolose e clamorosi abbagli, o ancora semplicemente dimenticata nel corso del tempo.
È in questi casi che il critico si fa esploratore, detective, cacciatore di capolavori perduti. Musei, palazzi, case d’aste e pievi di provincia sono il terreno di questa caccia al tesoro che Vittorio Sgarbi conduce in prima persona, percorrendo chilometri attraverso l’Italia, osservando le opere dal vivo, studiando i cataloghi.
L’occhio del critico restituisce così un patrimonio di bellezza finora sconosciuto. Un viaggio inesauribile, che a ogni pagina rivela una sorpresa: Vittorio Sgarbi ci conduce al suo fianco nell’avventura dell’arte ritrovata. Quindi, appuntamento con lui a sabato 26 agosto pronti a partire insieme nello stupefacente viaggio tra le italiche bellezze che hanno fatto amare il nostro paese in tutto il mondo.