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7 Settembre 2023Sabato 23 e domenica 24 settembre, a Velletri, si svolgerà la novantaduesima edizione della tradizionale Festa dell’Uva e dei Vini. Moltissimi gli elementi di novità che caratterizzeranno la due giorni in cui il centro storico si prepara ad accogliere cittadini e turisti con numerose iniziative e tanti stand enogastronomici di qualità.
Una delle novità è stata la realizzazione studiata di un nuovo logo, che vuole comunicare immediatamente il collegamento fra tradizione, prodotti tipici, storia e cultura.
La Festa coinvolgerà tutto il centro storico: da Piazza Garibaldi, in prossimità di quella che era l’antica Porta Romana detta “porta dammonte” a Porta Napoletana, detta invece “porta dabballe”. Il riferimento al dialetto e alle due porte della città va ricercato nei due calici di vino, simbolo della festa, che richiamano appunto gli antichi ingressi nel borgo.
Ci saranno la pigiatura, le musiche popolari e altre attività che verranno ufficializzate assieme al programma che verrà presto pubblicato.
IL LOGO
Il colore designato è il vivo magenta, proclamato anche colore dell’anno da Pantone, azienda che si occupa di tecnologie per la grafica, della catalogazione dei colori e della produzione del sistema di identificazione di questi ultimi. Il vivo magenta è contenuto in uno dei due calici, mentre nell’altro c’è il rosa, tratto dal pigmento più antico mai rinvenuto sulla terra, designato – sempre da Pantone – come il colore della biodiversità.
Quelli scelti per il logo e la linea grafica della Festa dell’Uva e dei Vini non sono colori casuali ma intenzionalmente voluti per il forte significato che trasmettono. Sullo sfondo c’è, invece, un motivo grafico che si presta a varie interpretazioni: partendo da una foglia ingrandita, infatti, si può vedere la cartina stilizzata di una città, una zolla di terra secca lavorata, i sampietrini del centro storico. Non mancano le tracce di bicchieri di vino, in diversi punti della locandina, a segnalare sia il fatto che il vino lasci il segno, sia la componente popolare della festa.
L’obiettivo è trasmettere i valori di una manifestazione diffusa in una città unita da Nord a Sud, come testimonia anche il filare di vite che collega virtualmente i due calici simbolo delle due porte nel disegno grafico, e diffuso sarà anche il percorso del salotto del vino con gli stand disseminati lungo tutto il centro storico e allestiti con gli elementi di richiamo della tradizione e le cantine storiche, che si snoderanno da Piazza Garibaldi a Porta Napoletana. L’intento è quello di far vivere ogni angolo del Corso, coinvolgendo e aggregando attività commerciali, monumenti e punti strategici.