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25 Settembre 2023Nel pomeriggio di domenica 10, in una lunga maratona fino a serata inoltrata, nel chiostro della Casa delle Culture e della Musica, si è conclusa la rassegna “Velletri Libris”, organizzata dalla Fondazione De Cultura e dalla Mondadori Bookstore Velletri/Lariano/Genzano/Frascati/Cisterna, con il supporto della FondArC, il patrocinio del Comune di Velletri e della Regione Lazio.
Il ricco programma offerto dal festival si è riconfermato per questo gran finale, che si è aperto con il dialogo tra il regista e scrittore Pupi Avati, reduce dal successo con il suo romanzo “L’alta fantasia” dedicato a Dante, e lo scrittore Paolo Di Paolo. Avati ha parlato del suo amore per la scrittura e di come è nata la sua esperienza con il cinema; ha raccontato aneddoti personali, come quello sul suo rapporto con Lucio Dalla e la sua esperienza come sassofonista in un gruppo jazz insieme al cantautore, altro bolognese doc. Inoltre, ha parlato delle sue delusioni sempre con una leggera ironia e dei suoi inizi come regista grazie anche alla collaborazione con Ugo Tognazzi.
È stato molto bello e intenso il messaggio d’amore che Pupi Avati ha lasciato ai presenti, incoraggiando tutti, di qualsiasi età, a non rinunciare ai propri sogni e a non sottovalutare l’improbabile a causa della tossicità dell’eccesso di ragione: «Io temo che molti di voi abbiano rinunciato ai propri sogni. (…) La ragione spegne i sogni. Invece bisogna mentirsi, credere che sia possibile, che sia ancora possibile, senza stare a fare i conti con l’anagrafe».
A seguire sono stati premiati i vincitori del concorso “Velletri Libris” 2023, i cui racconti brevi sono inclusi nell’antologia “Per un pugno di storie”, grazie all’attenta e rigorosa selezione a cura della giuria composta da Cinzia Leone, Ritanna Armeni, Daniele Mencarelli, Paolo Di Paolo ed Eugenio Murrali. Oltre ai vincitori, ci sono state anche due menzioni speciali: “Atala” (di Elisa Bazzani), “Violetta e il gatto” (di Sara Bovo), “Arcani di Vel” (di Chiara Di Sarro), “Ritratto di zia Concetta” (di Laura Licata), “Un solo babbo” (di Stefano Lucarelli), “Il colloquio” (di Alessandro Manzi), “Il bacio di Giuda” (di Silvia Messina), “Per il resto dei miei giorni” (di Paola Milicia), “Quel che vide Bastianin” (di Massimiliano Morgavi) e ancora “Spirali” (di Gabriele Quarta) e “Dentro come nuova” (di Ilenia Raggi). Il libro ha la prefazione di Daniele Mencarelli e le due menzioni speciali scritte da Ritanna Armeni e Cinzia Leone.
Dopo la presentazione dei vincitori, è stata la volta del riconoscimento a Pupi Avati con il Premio alla Carriera letteraria, consegnato dalla Fondazione De Cultura, nelle persone di Guido Ciarla e Aurora De Marzi. Durante la pausa c’è stato il momento dedicato alle degustazioni enogastronomiche gratuite con i partner enogastronomici Casale della Regina e CREA Viticoltura-Enologia; i laboratori per bambini e lo spazio della poesia con il “Piccolo prologo in versi” a cura di Claudio Leoni e Giulio Mazzali, che hanno scelto le liriche di Stefano Simoncelli, Davide Rondoni, Catullo e Pablo Neruda.
Prima dell’ultimo incontro del cartellone, ci sono stati i saluti istituzionali alla presenza dell’assessore regionale Giancarlo Righini, che ancora una volta ha manifestato la vicinanza dell’ente alla manifestazione, e del vicesindaco e assessore alla Cultura, Chiara Ercoli, che ha ringraziato tutti gli organizzatori per il lavoro fatto questa estate e invitato alla lettura, un’arma per evadere e vivere più vite. L’assessore ha poi rivolto un caloroso in bocca al lupo agli studenti e ai docenti che in queste ore stanno riprendendo le attività didattiche. “Unanime il messaggio, da parte dei rappresentati istituzionali, sul fatto che “Velletri Libris” è ormai una realtà solida che travalica i confini regionali e pone Velletri al centro di un circuito culturale e librario di altissimo livello”.
La seconda parte della serata si è aperta con l’incontro/lezione del professore, scrittore e conduttore televisivo, Corrado Augias, che ha parlato del suo libro appena pubblicato dal titolo “Paolo. L’uomo che inventò il cristianesimo” (Rai Libri) Attraverso una lunga ricerca, Augias ha ripercorso le tappe della vita pubblica e privata di un uomo che era da una parte un grande mediatore, dall’altra un grande decisionista.
Al termine dell’incontro anche lo scrittore e docente ha ricevuto un Premio alla Carriera da parte della Fondazione e infine, durante il firma/copie, si è tenuto un brindisi virtuale tra lo staff e il pubblico a conclusione di questa settima edizione di successo.
Serena Squanquerillo
Di seguito, alcune foto della serata.