Martedì 12 novembre, l’Aula Viola dell’Ospedale dei Castelli ha ospitato un incontro dedicato alla sensibilizzazione sulla donazione del midollo osseo, organizzato dal Servizio Immunotrasfusionale della ASL Roma 6 in collaborazione con l’Associazione Donatori di Midollo Osseo (ADMO).

Finalità dell’evento è diffondere la cultura della donazione, salvare vite e offrire una speranza concreta ai pazienti che ne hanno bisogno. Per molte persone, soprattutto quelle affette da malattie oncoematologiche che non rispondono alle terapie farmacologiche, un trapianto di midollo rappresenta l’ultima possibilità per sopravvivere.

L’incontro si è aperto con l’intervento del dott. Maurizio Ferrante, direttore sanitario del Polo H2, che ha sottolineato l’importanza della cultura della donazione come pilastro per una sanità etica e solidale. Poi, la dott.ssa Perrone ha sapientemente illustrato il funzionamento del midollo osseo e le modalità di donazione, sfatando timori e pregiudizi. Con parole chiare e rassicuranti, ha spiegato che l’intero processo è supervisionato da esperti che garantiscono la massima sicurezza per il donatore.

Ci sono state anche due importanti testimonianze: una donatrice attiva ha raccontato con passione il valore umano di questo gesto, mentre un paziente affetto da malattia oncoematologica ha descritto la speranza che un midollo sano rappresenta per chi combatte una battaglia di vita. Parole che hanno incarnato il tema centrale dell’evento: donare significa ridisegnare il futuro, per sé e per gli altri.

Oltre all’ADMO, le Associazioni Donatori Sangue AVIS e Croce Rossa Italiana hanno ribadito il loro impegno quotidiano nel promuovere la cultura della donazione. Fondamentale è stato il supporto del Tavolo Misto di Partecipazione Aziendale degli Enti del Terzo Settore e della Direzione Sanitaria Aziendale, a testimonianza di quanto la collaborazione possa amplificare l’impatto di simili iniziative.