Gianfranco Chieppino presenta il libro “Teresa la Partigiana”
21 Febbraio 2023La nomina di padre Felix a parroco accolta con gioia
21 Febbraio 2023Il 10 febbraio è uscito il nuovo libro dello scrittore veliterno Luca Leoni dal titolo “Ladri di lucciole, un atto e mezzo di teatro” edito da Controluce. Si tratta di un esperimento con finalità teatrali, costruito su basi letterarie di tipo autobiografico. Facciamocelo raccontare dall’autore stesso in questa intervista rilasciata al nostro giornale.
Luca, tu definisci “Ladri di lucciole” un esperimento con finalità teatrali. Nello specifico, in cosa questo tuo nuovo libro si differenzia dai tuoi libri precedenti? «Fino all’esperimento di questo testo teatrale avevo pubblicato una raccolta di racconti autobiografici e monografie storico-artistiche, la più recente delle quali risale all’estate scorsa, ossia ‘Ritratto d’ignoto committente‘, che ha anche un taglio letterario. ‘Ladri di lucciole’ deve la sua genesi alla proposta dell’attore e regista Gennaro Duccilli, nello scorso autunno, di farmi gestire quest’anno un tributo allo scrittore gallese Dylan Thomas, del quale ricorre il 70° della morte. Proprio cercando tra le opere di Thomas, molte delle quali ambientate nel suo Galles, mi è venuto in mente di scrivere qualcosa di nuovo e ambientato nella mia Velletri. È il mio primo esperimento teatrale, ma con solide basi sui miei racconti autobiografici contenuti nella raccolta ‘Righi sulla cenere’ del 2013».
Perché hai scelto questo titolo? Chi sono i ladri di lucciole? «Il primo titolo era addirittura in dialetto, ‘Guazza de maccia’ ossia ‘Rugiada di bosco’, poiché ambientato nei luoghi della famiglia d’origine di mia madre, poco lontano dall’ex ‘San Raffaele’ sulla Via dei Laghi e quindi praticamente nel bosco del monte Artemisio. ‘Ladri di lucciole’ deve il suo titolo ai piccoli, meravigliosi insetti che illuminano le estati dei miei ricordi e che tutti noi bambini sognavamo di ‘rubare’. I ladri di lucciole eravamo tutti noi che, in quel mondo, sapevamo divertirci e sognare a stretto contatto con la Natura e spesso, senza saperlo, parte integrante della Natura stessa. Un mondo pressoché scomparso, purtroppo».
Quando ci sarà la presentazione ufficiale del libro? «Dopo il video-intervista pubblicato lunedì 13 da Ferdinando Mariani, che ringrazio con tutto il cuore insieme ai suoi assistenti, ‘Ladri di lucciole’ verrà presentato presso il ‘CREA’ di Velletri lunedì 27 febbraio, alle 17, a cura dell’UniTre».
Le copie di “Ladri di lucciole” sono disponibili in formato cartaceo presso la libreria Numero 6, in via Croce 6 a Velletri.
Serena Squanquerillo
L’intervista completa è sul settimanale L’ARTEMISIO in edicola