BPL: convegno “La sostenibilità nelle PMI sfide e opportunità”, con Eftilia Società benefit
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27 Novembre 2023Nella mattina di domenica 19 novembre, presso la Pinacoteca d’Arte Contemporanea “Antonio Sapone” di Gaeta, si è inaugurata la mostra personale “La ricerca dell’Invisibile” del maestro Sergio Gotti. La mostra, che presso l’Area Archeologica delle SS. Stimmate di Velletri ha registrato più di tremila visitatori, è ispirata dalle “Città invisibili” di Italo Calvino e per la personale di Gaeta si è arricchita di alcune nuove opere di cartone stratificato, creazioni meccaniche e fantastiche.
«La mostra si inserisce perfettamente nell’omaggio che anche la Pinacoteca comunale di Gaeta sta tributando a Italo Calvino nel Centenario della nascita – scrive Vincenzo Lieto, direttore artistico della Pinacoteca – e si svilupperà pressochè parallelamente alla XXXV edizione del Porticato 2023 che proprio da Calvino trae il tema: “Peso e leggerezza”».
L’inaugurazione si è aperta con i saluti dell’assessore Gianna Conte, del delegato alla Cultura Gennaro Romanelli, di Antonio e Vincenzo Lieto, rispettivamente direttore e direttore artistico della Pinacoteca, poi con le parole del professor Marcello Carlino, studioso di letteratura contemporanea e di critica letteraria, e della professoressa Michela Marconi e del dott. Henos Palmisano, redattore delle riviste “Abitare a Roma” e “Scena”, che hanno analizzato e approfondito il lavoro del maestro: «Lo sguardo di Sergio si proietta in avanti come il suo Uomo vitruviano vestito da aviatore, che è pronto al “folle volo”, perché il suo sguardo è carico di un desiderio esorbitante, di una spinta a costruire una forma, dapprima solo immaginata, poi, come un instancabile artigiano, fabbricata e resa oggetto, valore del quotidiano: un tentativo di dare significato all’invisibile, che è inafferrabile e incomprensibile oppure una reazione all’invisibile che ci permea intrinsecamente e ci trasforma in entità alienate? – e ancora – Il faber Sergio Gotti, come in una fiaba, trasfigurandosi in un fanciullo dall’incredulo candore, istintivamente si riscopre bambino, che cerca, attraverso gli occhiali, di vedere in una realtà aumentata o virtuale, oltre l’enigmatico vuoto del mondo, la propria interiorità».
La mostra “La ricerca dell’Invisibile” resterà aperta fino al 14 gennaio 2024 presso la Pinacoteca comunale di Arte Contemporanea “Antonio Sapone”, via De Lieto, 2.
Info e orari: lunedì, martedì e mercoledì chiuso, salvo prenotazione ai numeri 339.2776173 e 320.3282380. Giovedì: 10 – 13. Venerdì, sabato e domenica: 11 – 13 e 16 – 19.