Omaggio a De Gregori con il “Mauro Ingafù Project De Gregori & Co.”, ai Magazzini Teatrali
23 Gennaio 2024La scuola “Zarfati” ha incontrato l’AVIS di Velletri
24 Gennaio 2024Nel pomeriggio di venerdì 19 gennaio, presso l’Ospedale dei Castelli, si è tenuta con grande partecipazione la Veglia Ecumenica di Preghiera, una voce univoca di pace, alla presenza del Vicario episcopale per il Coordinamento della Pastorale, Don Alessandro Saputo, in rappresentanza di Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Albano, Monsignor Vincenzo Viva, Sua Eccellenza Monsignor Siluan, Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, il Pastore Luca Maria Negro della Comunità Evangelica Ecumenica di Albano, il dottor Giorgio Raspa (buddhista e già presidente dell’Unione Buddhista Italiana per il tavolo interreligioso di Roma e il dott. Khaled Abdallat, medico musulmano.
Alla veglia ha partecipato il Commissario Straordinario della Asl Roma 6, Dott. Francesco Marchitelli, che ha portato i saluti del Direttore Sanitario, Dottor Vincenzo Carlo La Regina, insieme ad altri medici e rappresentanti dell’Azienda Sanitaria e al Direttore di Presidio, Dottor Daniele Gentile.
Il Commissario Marchitelli, grazie anche alla conoscenza di cinque lingue e delle usanze e riti delle diverse culture religiose, ha accolto gli ospiti con grande entusiasmo e ha speso delle parole di gratitudine e di stimolo ad intraprendere altre iniziative che rafforzino il senso di una grande Comunità a servizio del benessere: “Perché nel viaggio della ricerca della verità si manifestano le differenze ma il percorso è uno e proprio questa unione di intenti e questi passi scanditi dallo stesso tempo creano l’armonia giusta per superare gli ostacoli in nome della pace”.
Il Dottor Vincenzo Carlo La Regina ha voluto inviare ai presenti un suo messaggio: «Dal punto di vista della crescita personale il dialogo interreligioso offre un’opportunità per approfondire la propria fede attraverso la comprensione delle esperienze spirituali degli altri. Questo arricchimento reciproco può portare a una maggiore consapevolezza delle similitudini umane fondamentali che possono superare le barriere religiose. Solo insieme possiamo oltrepassare gli ostacoli».
Il messaggio è stato dunque unanime e condiviso: attraverso un impegno costruttivo e aperto tra persone di diverse fedi, è possibile costruire un mondo più inclusivo e armonioso, in cui la diversità religiosa diventa un motivo di arricchimento anziché di divisione.