Il Mauro Ingafù Project De Gregori & Co., alla Casa delle Culture
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8 Maggio 2024Il giovane B.F., di diciotto anni, si è presentato in Pronto Soccorso dell’Ospedale dei Castelli con forti dolori addominali, talmente persistenti che nessun antidolorifico fino a quel momento aveva fatto effetto. Quando i medici si sono trovati di fronte a un ragazzo in preda a un’importante crisi ipertensiva, senza perdere tempo, hanno sottoposto il giovane a una Tac all’addome, che ha rilevato una neoplasia rarissima, che si presenta con un’incidenza di 1 caso su 1.000.000, di difficile diagnosi e che se, non trattata, si associa ad alta mortalità e morbilità cardiovascolare oltre che compressione a livello degli organi circostanti.
A quel punto, il giovane è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia Generale, e subito sottoposto a un attento iter diagnostico comprensivo di: esami ematochimici, marcatori tumorali, una Tac total body, un elettrocardiogramma con valutazione cardiologica ed ecocardiogramma oltre a una risonanza magnetica dell’addome, che ha confermato la presenza della formazione nodulare maligna.
Il caso clinico è stato subito oggetto di una riunione multidisciplinare alla quale hanno partecipato i vari specialisti e successivamente il giovane è stato sottoposto a un intervento chirurgico complesso al quale hanno partecipato diverse specialità mediche: i Chirurghi Generali e i Chirurghi Vascolari, coadiuvati dall’equipe infermieristica di sala operatoria, che hanno completato l’indaginosa asportazione della neoplasia, gli Anestesisti che hanno prontamente fatto fronte alle crisi ipotensive che si sono presentate durante l’operazione, gli Urologi che hanno posizionato uno stent ureterale garantendo la preservazione della funzionalità renale.
Il paziente, affidato le 24 ore successive all’intervento chirurgico alle attente cure dei medici della Terapia Intensiva, è tornato presso il reparto di Chirurgia Generale dove, dopo un rapido recupero, è stato dimesso in buone condizioni cliniche e in assenza di complicanze.