Con una cerimonia svolta, nella mattinata di martedì 28 maggio, presso la stele a lui dedicata nel piazzale Martiri della Libertà, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, è stato ricordato Antonio Fleres, il carabiniere diciannovenne siciliano di Borgetto, che, in servizio presso la stazione di Lariano, nel 1944, fu fucilato il 29 maggio di quell’anno, nella campagna larianese dai tedeschi per non aver voluto rivelare informazioni di cui lui era a conoscenza.

La cerimonia è culminata con la deposizione di una corona d’alloro da parte del sindaco Francesco Montecuollo e dei vertici dell’Arma alla presenza di cittadini, giovani alunni, rappresentanti delle associazioni Carabinieri e Finanzieri in congedo, di cui Lariano, nel 1944, era frazione. Presente anche la vicesindaca di Velletri, Chiara Ercoli.

“Quest’anno – ha esordito il sindaco Montecuollo nel suo discorso – rappresenta una data importante per la nostra comunità. Ricordiamo, infatti, la figura eroica di Antonino Fleres che, il 28 maggio 1944, sacrificò la sua vita per non cedere alla ferocia delle truppe tedesche. Per noi, Antonino Fleres è parte integrante della storia di Lariano. L’80° anniversario della sua morte, che cade appunto oggi (28 maggio ndr), non indebolisce ma rafforza la memoria di quest’uomo giovanissimo e coraggioso.

Egli indossò la divisa con grandissimo onore, non solo per l’Arma dei Carabinieri, ma soprattutto per la storia d’Italia e di Lariano. Per la nostra comunità – ha proseguito – Antonino Fleres rimarrà per sempre un esempio di rettitudine e rispetto verso il prossimo. Verso di lui avremo sempre un debito di riconoscenza: il suo gesto di non cedere alle minacce e alle torture, il suo rifiuto di salvare la propria vita compiendo atti di delazione, sono altissimi esempi che innalzano Antonino Fleres come uomo e come carabiniere. Antonino Fleres ha fatto la storia”.