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20 Novembre 2024Il Radon è un gas naturale radioattivo inodore e incolore, che rappresenta un rischio significativo per la salute pubblica. Per affrontare questa minaccia, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (S.I.S.P.) della ASL Roma 6 ha avviato una campagna di informazione e misura gratuita, coinvolgendo attivamente le amministrazioni comunali e avvalendosi del supporto tecnico di ARPA Lazio.
Il Radon si origina dal decadimento dell’uranio presente nelle rocce, nel suolo, nei materiali da costruzione e persino in minima parte nell’acqua. Risalendo in superficie, si accumula soprattutto nei locali a contatto con il terreno, infiltrandosi attraverso crepe, fessure e tubature. Le abitazioni costruite su suoli vulcanici o con materiali come tufi e pozzolane sono particolarmente a rischio.
Le concentrazioni di Radon indoor in Italia risultano superiori alla media europea, e il Lazio si colloca tra le regioni con i valori più critici. Questo gas, impercettibile ma pericoloso, è stato classificato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) nel Gruppo 1, tra le sostanze con comprovata capacità cancerogena, al pari del fumo di sigaretta e dell’amianto. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera il Radon la seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo.
La campagna promossa dalla ASL Roma 6 mira non solo a sensibilizzare la popolazione, ma anche a misurare le concentrazioni di Radon nelle abitazioni del territorio. L’iniziativa, in linea con il D.Lgs. 101/2020, prevede:
• Distribuzione di dosimetri: piccoli cilindri di plastica inerti e innocui, posizionati nei locali al piano terra delle abitazioni da personale qualificato, come membri della Protezione Civile o della Croce Rossa Italiana.
• Monitoraggio di un anno: ogni dosimetro resterà in loco per 6 mesi, dopo i quali sarà sostituito per un’ulteriore misurazione semestrale. Al termine dell’anno, ARPALAZIO analizzerà i dati per fornire la concentrazione media annuale di Radon per ciascuna abitazione.
• Mappa regionale del rischio: i dati raccolti contribuiranno alla creazione di una mappa del rischio Radon per la Regione Lazio, essenziale per pianificare interventi di risanamento.
Come partecipare
La campagna è aperta a tutti i cittadini del territorio della ASL Roma 6. Per partecipare, sarà sufficiente contattare le amministrazioni comunali locali, che coordineranno il posizionamento dei dosimetri nelle abitazioni.
La prevenzione è la chiave