A seguito dell’affidamento dell’incarico finalizzato alla progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di adeguamento sismico, tecnologico e funzionale del Presidio Ospedaliero di Velletri, deliberazione numero 614 dell’11 agosto 2022, la direzione aziendale Asl Roma 6 comunica che è stato programmato il primo sopralluogo tecnico per il giorno 19 ottobre. Vi prenderanno parte i referenti tecnici delle Società d’Ingegneria RTP Capogruppo Studio Valle, il direttore generale dell’Asl Roma 6 Cristiano Camponi, il sindaco veliterno Orlando Pocci, la Direzione Sanitaria e le Unità Operative Complesse del Presidio per l’avvio delle attività di progettazione definitiva.
Qualcuno si è trovato in imbarazzo e altri hanno cominciato a domandarsi i motivi per cui il sindaco fosse arrivato in aula consiliare a fare quest’esternazione. Si sono susseguiti nei giorni seguenti articoli su varie testate anche nazionali con particolare risalto su Repubblica, servizi su Retequattro e Rainews con tanto di intervista addirittura al primo cittadino per farsi spiegare cosa intendesse dire. Pocci, a questo punto, nella giornata di martedì 4 ottobre, ha deciso di chiarire la sua affermazione espressa nel corso del Consiglio con una nota stampa che pubblichiamo di seguito: “In merito alla campagna di stampa successiva alle dichiarazioni in Consiglio comunale del 30 settembre, il sindaco Orlando Pocci è tornato sull’argomento per esplicitare meglio il suo pensiero dal quale è stata estrapolata solo la frase “avrei votato per la Meloni”.
Il progetto di ristrutturazione dell’Ospedale di Velletri ricordiamo che è stato presentato a inizio giugno dello scorso anno presso il Teatro Artemisio. Lo studio di fattibilità presentato dall’Asl Roma 6 è supportato da un finanziamento pubblico di circa 27 milioni di euro. Il pian terreno della struttura sarà dedicato alle emergenze, con un Pronto soccorso molto più grande, e un ampliamento della diagnostica, con collegamenti verticali per il trasferimento veloce alle sale operatorie o in terapia intensiva. È prevista un’area ampia per le ambulanze, la camera calda ed il pre-triage, ora area Covid, ma che resterà come area di accertamento e prudenza per chi accede in ospedale. Il primo piano sarà l’area medica, con un nuovo reparto di Endoscopia Digestica, la Cardiologia e Utic, e tutto ciò che riguarderà la medicina di media e alta intensità. Al secondo piano è previsto il blocco operatorio con cinque sale, con un nuovo monta lettighe per le emergenze e tutte le specialità chirurgiche. Il terzo piano sarà dedicato invece all’area di medicina a bassa intensità, quella cioè che permette di svuotare il Pronto soccorso da quei pazienti che stazionano impropriamente, perlopiù anziani con patologie croniche. Al piano -1 è prevista la farmacia, il laboratorio analisi ed il centro prelievi, servito da ascensore. Il piano -2 ospiterà gli spogliatori, le centrali termiche e i sottoservizi.