Nel pomeriggio di oggi, un gruppo di bambini ha partecipato alla vista guidata tematica sul Sarcofago veliterno e alla lettura animata del libro “Le 12 Fatiche di Ercole”. Ne dà notizia la cooperativa “Le Macchine Celibi” che gestisce i Musei Civici di Velletri. Il “Sarcofago di Velletri” (- ricordiamo – è stato ritrovato casualmente nei primi giorni di luglio del 1955 in Velletri località Colonnella, esso è composto di tre pezzi distinti e separati: base, modulo o cassa, tetto o coperchio, e misura 254 cm di lunghezza, 125 di larghezza, 162 di altezza. IlSicuramente tra le opere più significative dell’arte romana, questo monumentale sarcofago, del II sec. d.C., è divenuto ormai, l’emblema del patrimonio archeologico della Città di Velletri. Museo espone tutte opere archeologiche provenienti dal territorio di Velletri e zone limitrofe. La raccolta è costituita da: materiali lapidei (cippi, sculture, urne funerarie, epigrafi) e materiali fittili (lastre architettoniche, votivi, instrumentum domesticum) che vanno dal periodo preistorico a quello altomedievale. Tra le opere più rilevanti, oltre al già citato sarcofago romano, meritano particolare menzione: la Lastra dell’Orante, una lastra sepolcrale cristiana di IV secolo d.C. con scene dal Vecchio e Nuovo Testamento, e le cosiddette Terrecotte Volsche, lastre fittili di rivestimento rinvenute nel 1910 nell’area delle S.S. Stimmate.