È passato un anno dalle ultime proteste degli agricoltori con i loro trattori. Ora, a distanza di un anno, tornano a manifestare in tutta Italia. Numerosi i presidi e i cortei organizzati in diverse zone del paese. Martedì 28 gennaio è ripartita la mobilitazione dei trattori a livello nazionale.

L’Aspal Lazio (Associazione Produttori Agricoli Laziali), aderente al Coordinamento degli Agricoltori e Pescatori Italiani, ha iniziato anch’essa qui a Velletri con un presidio, presso la dispensa di Fantozzi a Santa Maria dell’Orto, chiedendo come in tutti i presidi d’Italia, che venisse concesso e riconosciuto il grave stato di crisi socio economico dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca italiana.

Secondo i manifestanti: «La situazione è diventata insostenibile e in piena emergenza per tutti gli operatori del settore». Il veliterno Stefano Giammatteo, presidente Aspal, annuncia che «I presidi continueranno e si intensificheranno fino a quando non interverranno anche i Comuni Italiani insieme alle regioni, per arrivare fino al governo nazionale». In protesta per chiedere la proclamazione dello stato di crisi da parte del governo.